L'obiettivo de 'La visione del calciatore' è quello di illustrare al lettore, attraverso il concetto di visione di gioco, l’idea che il calcio sia uno sport di squadra basato sulla capacità del giocatore di analizzare e decidere costantemente davanti a situazioni variabili. Si tratta di emanciparsi dall’opinione secondo la quale il miglioramento del calciatore si basa solo sullo sviluppo delle sue capacità tecniche, in situazioni senza contrasto ed estremamente analitiche, vale a dire lontane dalla realtà del gioco.
L’obiettivo è quello di pervenire non solo alla conferma di un metodo migliore che sviluppi le capacità tecniche nel giocatore ma anche al riconoscimento del fatto che fino ad ora le capacità sono state acquisite in situazioni irreali che non si riflettono nel gioco. L'esempio più frequente è quello del giocatore che ai test tecnici raggiunge la massima valutazione: la sua precisione nel colpire il bersaglio, la sua destrezza con la palla, la sua velocità nel fintare davanti un ostacolo fermo, le sue finte stesse sono tecnicamente perfette; nel momento in cui dovrebbe applicare tali abilità sul campo, esse non sono tanto eccellenti: quando realizza la finta, lo fa bene, ma tardi, quando lancia la palla colpisce perfettamente, ma nelle mani del portiere. Non si ha l’intenzione di entrare nel merito di problemi causati dall’ansia o dall’incertezza, che disorientano alcuni giocatori, o dalla pressione dei tifosi; si vuole soltanto analizzare la relazione esistente tra allenamento e insegnamento e l'applicabilità dell’allenamento al gioco reale, evitando le questioni psicologiche che portano a ben altre discussioni.
Si può considerare che l'analisi della visione di gioco, concetto molto esteso ed accettato da tutti, è la chiave per capire le necessità dei giocatori da un punto di vista tecnico e tattico individuale, dal punto di vista della capacità d'adattamento alle situazioni variabili del gioco. Insomma, si tratta di cercare di preparare giocatori capaci di guardare, percepire ed analizzare gli avvenimenti in ogni situazione e scegliere la soluzione migliore.
Il problema compare nel momento in cui lo studio sulle azioni di gioco permette di capire le differenti soluzioni per arrivare all’azione finale, calciare, fintare, passare la palla.
Lo scopo di questo volume è realizzare un’analisi del gioco in grado di spingere i lettori ad interessarsi alla ricerca di quelle forme di allenamento basate sulle esigenze percettive di decisione ed esecuzione che permettono di formare giocatori più completi, preparandoli a raccogliere informazioni valide, eseguire azioni previa analisi degli stimoli, insomma, facendoli diventare consapevoli di sé; é per tutto ciò che occorre migliorare la visione di gioco.
I metodi di lavoro che verranno sviluppati come esempio faranno in modo che le esigenze tecniche non vengano intaccate, aumentando però quelle di tipo tattico, cercando di preparare dei calciatori in grado di eseguire le proprie azioni in modo intenzionale.
Questo volume è rivolto a chiunque sia interessato al calcio, senza distinzioni tra chi pratica sport a livello professionistico o dilettantistico, infatti non vengono mostrate soluzioni adeguate ad un solo livello, vengono piuttosto suggerite delle idee che rendono in grado ogni allenatore di costruire i propri esercizi e le proprie situazioni d’insegnamento.