Fare sport allunga la vita… E previene le malattie invalidanti
Di Menotti Calvani
In mancanza di una fonte dell'eterna giovinezza o dell'elisir di lunga vita, bisognerà accettare che l'essere umano ad oggi può raggiungere al massimo la soglia dei 120 anni, anche se la natura è un po' meno generosa facendo nella maggior parte dei casi raggiungere solo la soglia dei 112.
Come dimostrato infatti, le cellule umane non possono duplicarsi più di 50 volte e inevitabilmente il telomero (parte terminale dei cromosomi) tende ad accorciarsi con l'avanzare dell'età. Inoltre, malattie, abitudini nutrizionali, stili di vita possono rendere il traguardo centenario ancora più utopico (la vita media in Italia è di 78,8 anni per gli uomini, 84,1 per le donne).
L'attività fisica è un valido alleato dell'eterna giovinezza, il nostro orologio biologico potrebbe significativamente rallentare le lancette se concedessimo più tempo alla nostra salute. Infatti, è scientificamente dimostrato che chi pratica un qualsiasi sport con regolarità ha aspettative di vita più alte e una qualità di gran lunga superiore. Infatti, l'attività fisica contrasta tutte quelle patologie croniche che minacciano la nostra salute riducendone gli effetti debilitanti o gravemente compromettenti come nel caso del diabete o delle patologie cerebro-cardiovascolari. Inoltre l'esercizio costante mantiene il tono muscolare, agevola la resistenza ossea, per non parlare dei benefici antitumorali sia negli uomini (meno 30-40% cancro del colon) che nelle donne (meno 20-30% cancro alla mammella). Nel complesso si stima che gli atleti vivono dai 3,5 ai 4 anni in più rispetto alle persone sedentarie e con una qualità della vita nettamente superiore.
Anche a livello cerebrale il nostro sistema nervoso rimane più integro e funzionante perché stimolato dall'attività fisica. Le capacità cognitive, l'accuratezza sono favorite soprattutto nei bambini che potenziano la concentrazione e il volume delle loro strutture cerebrali ( nello specifico l'area dell'ippocampo e dello striato dorsale). Anche gli anziani preservano con l'esercizio memoria e attenzione diminuendo il rischio di demenza senile.
Quindi, in una società sempre più sedentaria e meno incline al movimento attuare almeno 30 minuti al giorno di esercizio garantisce un benessere più prolungato.
Per saperne di più: Strength & Conditioning n°5, maggio-agosto 2013