LEGGI la prima pagina di ogni articolo
Antonio Tintori
Il Metodo DELPHI e politiche per lo sport
Seconda parte: i risultati dell’indagine Delphi Roma Sport 2020: uno scenario
in tema di politiche per lo sport per la città di Roma al 2020
Roma Sport 2020 è uno scenario socio-economico che illustra gli interventi prioritari da realizzare da oggi al 2020 a Roma allo scopo di ristrutturare l’ambiente urbano e ripensare le relazioni sociali e gli stili di vita adottando l’ottica olistica e armonizzante
dello sport, qui inteso come fenomeno globale e potenziale fonte di benessere individuale, sviluppo economico e sostenibilità sociale. Lo scenario è stato realizzato mediante una variante metodologica della tradizionale tecnica Delphi ideata dall’Autore e da lui descritta nel precedente numero di questa rivista.
Elena Radicchi
I modelli di business delle imprese sportive nell’era della multimedialità
L’analisi di quattro Major Leagues statunitensi
Per comprendere come sono strutturate, fanno business e creano valore in un contesto dominato dalle nuove tecnologie digitali e multimediali viene applicata alle Leghe sportive statunitensi la strumentazione concettuale del modello di business. L’ipotesi è che esista attualmente una significativa relazione tra società sportive e diffusione dei nuovi media. Si tratta così la tematica dei modelli di business delle maggiori leghe sportive statunitensi - Major League Baseball, National Football League, National Basketball Association e Major League Soccer - in relazione all’intensificarsi della diffusione globale dei nuovi media. Il quadro teorico di riferimento è quello che inquadra il concetto di business model; la letteratura che approfondisce i processi di integrazione fra le nuove tecnologie e il settore sportivo; il filone analitico del service management e infine i contributi relativi alla resource-based view nell’ambito di un approccio di organizational economics. L’analisi è stata realizzata secondo la metodologia del multi-cases di tipo descrittivo supportata da interviste ai key executives di diversi dipartimenti all’interno delle singole Leghe, dalla consultazione dei bilanci e dei documenti ufficiali delle Leghe e dalla raccolta-consultazione di articoli, documenti, reports online. I modelli di business adottati dalle Leghe presentano caratteristiche “firm specific” in relazione alla centralità assunta dai new media: struttura organizzativa, acquisizione delle risorse strategiche, processi di sviluppo di nuove competenze vanno progressivamente plasmandosi con modalità diverse evidenziate nello sviluppo dei singoli case studies.
Oliver Faude, Tim Meyer
La rigenerazione nello sport di elevata prestazione
Un esame dello stato dell’arte nella prospettiva della medicina sportiva e della scienza dello sport
Per restare al vertice delle classifiche mondiali nello sport di vertice occorre essere in grado di tollerare carichi elevati sia di allenamento sia di gara. In molti sport la somma di ciò che viene richiesto agli atleti ha raggiunto un livello tale da rendere impossibile continuare ad aumentare la capacità di prestazione degli atleti con il solo processo di allenamento, per cui è indispensabile che al processo di rigenerazione dopo gare molto impegnative o dopo unità di allenamento con carichi di elevata intensità sia dedicata un’attenzione molto maggiore che in passato. Si fornisce un quadro dello stato attuale dell’arte su questo aspetto, dal punto di vista della medicina sportiva e della scienza dello sport.
Andrea Horn, Michael Behringer, Ralph Beneke, Holger Förster, Wolfgang Gruber,
Ulrich Hartmann, Helve U. Hebestreit, Andreas Hohmann, Thomas Jöllenbeck, Joachim Mester, Margot Niessen, Petra Platen, Holger Schmitt
Presa di posizione scientifica sul ruolo dell’allenamento della forza nello sport
giovanile di alto livello
Documento congiunto del Bundesinstitut für Sportwissenschaft (BISp, Istituto federale per la scienza dello sport), della Deutsche Vereinigung für Sportwissenschaft (dvs, Associazione tedesca per la scienza dello sport), della Deutsche Gesellschaft für Sportmedizin und Prävention (DGSP, Società tedesca per la prevenzione e medicina dello sport), della Gesellschaft für orthopädisch-traumatologische Sportmedizin (GOTS, Società di medicina dello sport ortopedico-traumatologica) della Gesellschaft für pädiatrische Sportmedizin (GPS, Società per la medicina pediatrica dello sport)
A cura di Mario Gulinelli Mario
Fatti e miti del fitness
Allenamento della forza e salute mentale
Klaus Bartonietz
Il cervello: un organo con il quale pensiamo che pensiamo
Terza parte: l’aspetto energetico dell’attività cerebrale; apprendimento motorio
e coordinazione dei movimenti; dagli animali possiamo apprendere come apprendiamo; dal movimento reale a quello che si vuole ottenere: identificazione degli errori, delle loro cause e loro correzione
Dopo avere fornito un quadro dello stato attuale della ricerca neurologica (cfr. prima parte) e avere trattato il rapporto tra forma e funzione del cervello; le eventuali differenze di genere; il ruolo dei neurotrasmettitori, l’interazione tra innato e acquisito, la memoria e il ruolo dei geni nella formazione della memoria a lungo termine (cfr. seconda parte), in questa terza parte si trattano l’aspetto energetico dell’attività cerebrale; l’apprendimento motorio e la coordinazione dei movimenti; come la ricerca sugli animali ci permetta di comprendere meglio come apprendiamo (neuroni specchio); come l’identificazione degli errori, l’identificazione delle cause, e la correzione permettano di passare da ciò che è a ciò che dovrebbe essere.
A cura di Mario Gulinelli Mario
Trainer Digest
La forza dell’instabilità
Marco Arpino, Michele Maffei, Claudia Svalduz
La gestione della misura nella scherma
Seconda parte: perché la distanza tra due atleti deve essere oggetto di notazione
In questa seconda parte si completa l’analisi della misura e del perché essa debba essere oggetto di notazione, soffermandosi su alcuni concetti e aspetti, quali il cronotopo nella scherma, l’arbitro quale osservatore osservabile, esempi di studi e di benchmark per performance ed indicatori. Infine vengono riportate alcune attualità arbitrali.
Alessandro Russano, Claudio Scotton
Un modo diverso di fare vela
Kiteboarding: classe olimpica della vela a Rio de Janeiro 2016
Negli ultimi decenni si è diffuso molto rapidamente un nuovo modo di navigare, che unisce caratteristiche di vari sport come surf, windsurf e wakeboard, ed entrerà a far parte delle discipline olimpiche di Rio de Janeiro 2016. Si tratta del kiteboarding, “quello con l'aquilone”. Analizzati gli aspetti regolamentari, tecnici e bioenergetici, confrontato con i suoi predecessori, il kiteboarding può essere considerato un sport ambientale contraddistinto dalla sua componente velica - l’aquilone - che ne rende unica la tecnica di navigazione, ma che necessita particolari misure preventive al fine di garantirne la pratica in massima sicurezza. Coinvolge il metabolismo aerobico/anaerobico alternato e un buon livello di fitness costituisce un fattore utile nella prestazione.
Stefano D’Ottavio
L’allenamento della resistenza dei calciatori una rassegna
Seconda parte: i mezzi di allenamento con la palla; gli effetti del concurrent training
e del detraining; la valutazione della potenza aerobica mediante test da campo
L’importanza delle capacità di resistenza e la necessità di collocare la massima potenza aerobica tra le qualità elettive nella pianificazione dell’allenamento del giocatore di calcio, è una indicazione che scaturisce da numerose ricerche che mettono in risalto come ad una maggiore espressione delle caratteristiche aerobiche sia centrali sia periferiche del calciatore corrisponda una maggiore capacità di gioco, rilevata attraverso la misurazione di parametri tecnici espressi in partita. Dopo avere trattato nella prima parte il modello di prestazione del calcio; i fattori che determinano la massima potenza aerobica, e i mezzi di allenamento senza palla, in questa seconda parte si trattano i mezzi di allenamento con la palla, con particolare accento sugli Small sided games, su alcuni aspetti che riguardano allenamenti combinati di forza e di resistenza, gli effetti del detraining e i test da campo che permettono di valutare la potenza aerobica.
LEGGI la bibliografia