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Dopo un breve
excursus esplicativo sull’evoluzione della pratica sportiva nella società moderna, positivamente incrementata ma anche più ricca di traumi ed infortuni, Alfio Cazzetta punta l’indice proprio
sulla natura e sulle cause più frequenti di infortunio e sulle conseguenze che lasciano in chi li subisce.
Nucleo centrale del manuale è la corsa in acqua come prima e indispensabile pratica riabilitativa e preventiva, con declinazioni che vanno
dal lavoro in acqua alta a quello in acqua bassa, propedeutico al ritorno dei piedi a terra e al rientro in gruppo per l’attività allenante di routine. Vengono quindi ben descritti quegli
elementi di fisica e fisiologia che fanno comprendere gli effetti generali indotti dal lavoro in acqua.
In diversi capitoli viene trattata
l’idroterapia applicata alla riabilitazione di atleti praticanti sport individuali,
di squadra e su pazienti speciali che manifestano disfunzioni fisiche quali obesità, diabete, anemia, pubalgia, disabilità motorie gravi.
Un focus particolare viene posto, con un capitolo dedicato,
sui traumi delle seguenti parti anatomiche:
piede, ginocchio, spalla e colonna.
Infine,
sono riportati diversi casi di riabilitazione: per ciascuno di essi è stata redatta la procedura completa; programmata e applicata dall’Autore e completata dalla descrizione delle condizioni di origine del trauma e delle esperienze umane e sportive, nonché da alcune testimonianze dirette. Il tutto nel rigoroso rispetto del principio secondo il quale
nella riabilitazione i protocolli non possono assurgere a dogmi, ma solo costituire tracce per iniziare un lavoro sempre calibrato sulle caratteristiche del paziente, sia nei carichi che nella tempistica.
Alfio Cazzetta è personaggio notissimo e grande artefice della crescita dello sport in Sicilia come mezzofondista e tecnico di atletica leggera. In questa veste ha allenato tutte le specialità dell’atletica (disco e martello in particolare), guidando per cinque anni la Nazionale Juniores, poi il Club Italia per il mezzofondo e diventando apprezzatissimo docente Fidal e Coni. Come tecnico di basket, ciclismo e tennis ha scoperto numerosi talenti, introducendo primo in Italia la corsa in acqua alta come mezzo di prevenzione e riabilitazione. Scrive sulle più importanti riviste europee specializzate.