Il ginocchio nella pratica della pesistica
Di Antonio Urso, Nicola Voglino

L’articolazione del ginocchio può certamente rientrare tra quelle maggiormente sollecitate in ambito sportivo unitamente a quella del gomito e della spalla. In particolare, questa articolazione presa in esame, durante la pratica del sollevamento pesi olimpico, è sottoposta a ripetuti movimenti in flesso-estensione sotto carico che producono indubbiamente uno stress funzionale così come, in ambito sportivo, accade per altre discipline il cui gesto tecnico richiede movimenti ripetitivi, improvvisi e balistici del ginocchio: calcio, pallamano, tennis, pallavolo, basket, salti (lungo, triplo e in alto), scherma, ciclismo, sci e ginnastica.
La statistica in genere evidenzia come gli atleti agonisti siano decisamente i più colpiti da sindromi da overuse o di traumatologia diretta nell’articolazione del ginocchio. I dati fanno registrare ancora che, ad essere maggiormente colpiti, anche se con una percentuale di poco superiore, sono gli atleti maschi rispetto alla controparte femminile.
Tra gli atleti in genere, in termini epidemiologici, la patologia più frequente del ginocchio è la tendinopatia rotulea che, secondo i dati di Curwin, rappresenta l’80% dei casi. Prima però di addentrarci nei numeri che la statistica sulla traumatologia in generale e dei sollevatori di pesi in particolare ci propone, proviamo a fotografare l’intera struttura anatomo-funzionale di questa straordinaria articolazione.
Quali sono i numeri relativi alla patologia del ginocchio nella pesistica? In generale, questo sport è realmente usurante per i praticanti? A leggere le statistiche sembrerebbe proprio di no. In uno studio longitudinale effettuato in Germania da J. Siewe, J. Rudat, M. Röllinghoff, U.J. Schlegel, P. Eysel, JWP Michael, delle Università di Colonia, Halle e Heidelberg, dal titolo: Traumi e sindrome da overuse nel Powerlifting, disciplina, che in alcune situazioni ha qualche similitudine con la pesistica, sono emersi dei dati molto interessanti.
Lo studio longitudinale è stato effettuato su 245 atleti di alto livello nell’arco della loro carriera, facendo emergere quanto evidenziato nel grafico sottostante (fig.1). Il dato interessante è stato quello relativo al fatto che il 27% degli atleti (67) non ha denunciato mai nell’arco della carriera problemi all’articolazione del ginocchio.
Nella pesistica, uno studio effettuato Da G. Calhoon e A. Frey della “Human Performance Laboratories - University of Memphis, pubblicato nel “Journal of Athletic Training”, dal titolo: Traumatologia nella pesistica in atleti di élite, dimostra come il ginocchio sia, dopo la colonna vertebrale, l’articolazione maggiormente interessata, anche se con una casistica assolutamente bassa.
Su 560 casi studiati, la traumatologia relativa al ginocchio rappresenta solamente il 19.1% con la seguente tipologia di traumi su 107 casi:
• Overuse: 7 casi, pari al 6.5%;
• Tendiniti: 91 casi, pari all’85%;
• Altro: 9 casi, pari all’8,4%.
Ancora, una interessante comparazione è stata fatta tra il numero di ore di allenamento nella pesistica di alto livello e la traumatologia.
Il dato che emerge è assolutamente confortante. Su 1000 ore di allenamento specifico ad alta intensità, il numero dei traumi varia da 1 a 4. Non è così per altri sport:
• Hockey su ghiaccio: 62/1000;
• Football americano: 16/1000;
• Pallamano: 13.5/1000;
• Sport da combattimento: 20.1/1000;
• Rugby: 6.9/1000.
Paradossalmente, la pesistica olimpica di alto livello ha la stessa traumatologia del ginocchio, per numero di ore di allenamento specifico, pari a quello della danza che in questo studio statistico ha evidenziato il seguente dato: 1,5 - 4 traumi per ogni 1000 ore.
Ancora un interessante studio è quello effettuato dalla Medical Commission della European Weightlifting Federation dal 2002 al 2009, registrando in ogni Campionato Europeo sia di classe che assoluto la traumatologia verificatasi in competizione, differenziandola tra atleti maschi e femmine. Rispetto ad un numero statisticamente significativo di casi (circa 3500 atleti partecipanti), ancora una volta, i dati relativi alla traumatologia del ginocchio rimangono molto bassi negli uomini e completamente assenti nelle donne, anche in questa particolare fattispecie di stress elevato quale quello di una competizione per di più di alto livello.
Per saperne di più: Strength & Conditioning n° 9. Perugia: Calzetti & Mariucci, 2014.