Ciclismo: perché allenarsi misurando la potenza
Hunter Allen - Andy Coggan

In gare di ciclismo e di triathlon, nei negozi di bici, nei velodromi, ovunque, ciclisti e atleti di vari triathlon e duathlon si radunino, la misurazione della potenza è diventato un argomento di cui tutti vogliono parlare. Il consenso è unanime: per i ciclisti allenare la potenza rappresenta un passo in avanti per raggiungere la prestazione ottimale. Nel nostro lavoro di allenatori e fisiologi dello sport abbiamo osservato direttamente i benefici che si ottengono allenandosi con questo metodo. Usando questo strumento è possibile portare l’allenamento ad un livello superiore e perfezionare sempre più i programmi di lavoro. In parole più semplici, il misuratore di potenza consente di registrare quantitativamente i cambiamenti della vostra condizione atletica, identificare più facilmente i punti di deboli e rifocalizzare di conseguenza l’allenamento in base alle aree ancora da migliorare. Esso può rappresentare uno stimolo a cambiare i vostri programmi. Anche i corridori che hanno gareggiato per diversi anni e pensano di conoscere tutto sull’allenamento otterranno dei benefici dal suo utilizzo. Hunter lo ha sperimentato molte volte, anche con corridori master di esperienza ventennale o trentennale. Phil Whitman, per esempio, un ciclista master della categoria over 60, avendo ottenuto negli anni progressi significativi delle sue prestazioni, all’inizio era riluttante all’idea di usare
un sistema per controllare la potenza, ritenendo che difficilmente lo avrebbe aiutato a migliorare ulteriormente. Si convinse comunque a provarlo e scoprì che i risultati miglioravano ancora.
“Ho visto tutti i piccoli “gadget” che promettevano miglioramenti e la maggior parte apparivano e scomparivano”, ci ha detto, “così quando Hunter mi consigliò di comprare un misuratore di potenza, gli ci volle del tempo per convincermi. Ora però che l’ho usato per una stagione intera, non ho bisogno di esser ulteriormente convinto. So che mi ha aiutato molto quest’anno a focalizzare il mio allenamento su obiettivi specifici, capire quale passo tenere durante le fughe e anche a cronometro. Poi è stato emozionante vedere realmente i miei progressi a livello quantitativo per la prima volta in trenta anni di corse.”
Installando uno strumento per misurare la potenza sulla bici si avrà la possibilità di accedere ad una quantità enorme di dati con benefici certi quando si sapranno utilizzare e interpretare tutte le informazioni raccolte usando un software per la loro gestione. Per i molti potenziali utilizzatori, vedere i grafici di tutti i dati relativi alla corsa può sembrare scoraggiante all’inizio. Per questo motivo i capitoli 6 e 7 sono dedicati alla spiegazione di come estrarre le informazioni utili per mirare l’allenamento e registrare i miglioramenti della prestazione. Occorre anche capire come inserire nuovi esercizi basati sulla potenza in ciascun programma di allenamento e come e quando effettuare eventuali variazioni.
È importante familiarizzare con questo particolare computer installato sulla bicicletta per trasformarlo da giocattolo costoso in uno strumento utile per migliorare le performances.
I benefici sono molteplici e possono essere riassunti in quattro principali categorie, sintetizzate in quattro semplici frasi che spiegano in breve cosa è possibile ottenere dalla tecnologia della misurazione della potenza.
· Conoscere se stessi: uno strumento tecnico fornisce una grande quantità d’informazioni sulla corsa e questi dati permetteranno di identificare punti di forza e di debolezza.
· Lavorare insieme: un sistema di rilevazione della potenza fornisce informazioni dettagliate all’allenatore e ai compagni di squadra, permettendo a tutti di lavorare insieme in modo più efficiente.
· Focalizzare l’allenamento: con queste informazioni a disposizione, insieme ad una buona preparazione e al lavoro di squadra, sarà possibile identificare gli obiettivi e le metodologie di allenamento più adeguate.
· Ottenere la prestazione ottimale: con informazioni, comunicazioni e allenamenti migliori e mirati, ci si troverà nelle condizioni di ottenere il meglio in bici.
È facilmente intuibile che queste quattro aree sono interrelate, ciascuna di esse si costrisce sulle altre. Senza i dati che lo strumento fornisce, l’analisi della corsa, la comunicazione con allenatore e compagni di squadra, e il conseguente sviluppo di un piano di allenamento resteranno tutti solo a livello teorico. Avendo i dati come base sarà possibile accedere a un nuovo livello in tutte e quattro le aree.
I veterani sono avvertiti: senza un ciclo-computer o un cardiofrequenzimetro, oppure senza la volontà di apportare modifiche ai programmi di allenamento tradizionali, non si sono le condizioni per allenarsi controllando lo sviluppo di potenza. Con un po’ di tempo e d’impegno, utilizzando il computer e rivedendo i parametri che regolano le sedute di allenamento, la misurazione di potenza potrà diventare lo strumento per raggiungere la miglior prestazione possibile.
Per saperne di più: Allenarsi e gareggiare con il misuratore di potenza. Perugia: Calzetti & Mariucci, 2015.